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Tipi di cuffie nel dettaglio: quali scegliere – Cassesenzafili.com

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Quali sono i differenti tipi di cuffie esistenti? Quale cuffia acquistare?

Ti servono cuffie leggere e portatili? Ascolti musica prevalentemente all’aperto o seduto comodamente sul divano? Cerchi auricolari adatti allo smartphone?

Qui trovi una panoramica dei differenti tipi di cuffie e delle loro caratteristiche.

Tipi di Cuffie

E’ possibile distinguere i tipi di cuffie esistenti in base alla forma, al carico acustico e alla tecnologia costruttiva del trasduttore.

Con riferimento alla forma si distinguono cuffie auricolari, circumaurali e sovraurali.

Il carico acustico è legato alla tipologia di cuffie aperte, semiaperte o chiuse.

Infine il trasduttore degli altoparlanti può essere basato su tecnologia dinamica o elettrostatica. I differenti tipi di cuffie dinamiche o elettrostatiche richiedono un approfondimento a parte. Qui mi limito a dirvi che la maggior parte delle cuffie in commercio sono dinamiche.

Guardiamo invece più nel dettaglio le caratteristiche di forma

Cuffie di tipo auricolare

Le cuffie auricolari sono le più piccole esistenti, molto leggere e con la massima trasportabilità. Sono usate moltissimo con smartphone e lettori mp3; infatti si trovano quasi sempre incluse nella confezione.

Possono essere una buona soluzione per chiunque necessiti di praticità, si muove molto e predilige la portabilità a discapito della qualità audio.

Ci sono due tipi di cuffie auricolari:

Cuffie auricolari tradizionali (Earbuds)

Sono gli auricolari standard che si appoggiano all’ingresso del canale uditivo. Si sono diffusi moltissimo con l’avvento del walkman grazie alla loro portabilità: leggeri, piccoli, molto pratici, economici.

Alcuni limiti delle cuffie auricolari:

  • scarso isolamento dall’ambiente;
  • poco ergonomiche perché non adattabili alle diverse dimensioni auricolari individuali, si muovono e cadono facilmente;
  • poca resa delle frequenze basse.  
tipi-di-cuffie-auricolari

Ultimo aggiornamento 2024-04-23 at 08:18 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Cuffie intrauricolari (In-ear Headphones)

Come suggerisce la parola le “intrauricolari” si inseriscono dentro il canale uditivo, in modo analogo ai tappi per le orecchie. Sono quindi più stabili, non si muovono e non cadono.

cuffie-intrauricolari1

Consentono un elevato isolamento dai rumori esterni, migliore riproduzione dei bassi, maggiore resa del suono, che viene veicolato molto più vicino al timpano.

Sono dotate di coperture in silicone ed in alcuni modelli di adattatori in memory foam, che ne modificano le dimensioni in modo da adattarle a diverse grandezze del canale uditivo.

Si stanno diffondendo molto, ma hanno alcuni svantaggi:

  • possono danneggiare l’apparato uditivo se usate per più di 4 ore a volume superiore al 70%;
  • possono favorire la formazione di cerume ed in ogni caso spingerlo più dentro il canale uditivo;
  • poca profondità del suono.

Chi esige prestazioni hi-fi tenderà generalmente a escludere tutti i tipi di auricolari.

Cuffie sovraurali (On-Ear Headphones)

Le cuffie sovraurali si appoggiano sul padiglione auricolare senza avvolgerlo completamente. Sono adatte a chi ha bisogno di cuffie portatili senza rinunciare alla qualità del suono, che è superiore rispetto agli auricolari.

Pur essendo più ingombranti degli auricolari, sono relativamente leggere ed esistono in commercio modelli pieghevoli che ne facilitano la portabilità.

cuffie circumaurali

Sono più comode degli auricolari perché si avvalgono dell’archetto che avvolge il capo ed evitano il fastidio di avere un corpo estraneo nell’orecchio.

Aspetti negativi delle cuffie sovraurali:

  • l’imbottitura degli altoparlanti si sporca e invecchia se usate molto all’aperto;
  • se usate per molte ore provocano fastidio e sudorazione all’orecchio;
  • scarso isolamento dall’esterno.

Cuffie circumaurali (Over-the-Ear)

Le cuffie circumaurali coprono e circondano completamente il padiglione auricolare, isolando completamente l’orecchio. Sono quindi molto più grandi e ingombranti di tutti i modelli precedenti e non sono considerate cuffie portatili.

cuffie sovraurali

La qualità del suono riprodotto è notevole. Sono le cuffie preferite da chi esige un suono hi-fi e prestazioni al top.

Queste cuffie hanno un imbottitura più corposa che fa in modo di tenere gli altoparlanti leggermente distaccati dall’orecchio.

Hanno un’ottima resa spaziale: il suono risulta più profondo e realistico.

Le particolarità di queste cuffie sono il costo elevato, la non portabilità, la necessità di amplificazione: sono nate per essere supportate da un amplificatore, con il quale danno il massimo.

Ciò non esclude l’esistenza di modelli utilizzabili con lo smartphone, che conservano una buona performance.

Le cuffie sovraurali e circumaurali possono essere di tipo chiuso o aperto.

Cuffie chiuse

Hanno la parte esterna degli altoparlanti (cioè la parte che non guarda il condotto uditivo) chiusa. In tal modo gli altoparlanti sono isolati maggiormente dall’esterno.

Ciò si traduce in un maggiore isolamento dall’ambiente ed una minore dispersione del suono. Un aspetto negativo può essere la scarsa areazione che può provocare fastidi alle orecchie dopo molte ore di ascolto.

Cuffie aperte

Al contrario delle precedenti non hanno chiusura sul lato esterno. Lo si nota anche dal fatto che si intravede dal lato esterno il circuito interno dell’altoparlante.

La conseguenza principale di questa soluzione è lo scarso isolamento. Sarà facile avvertire i rumori dell’ambiente e quindi andrebbero usate in situazioni dedicate all’ascolto: sale d’ascolto, studi di registrazione o almeno la propria stanza dedicata all’alta fedeltà.

Sono da molti considerate le migliori cuffie perché riproducono un suono molto naturale, con una buona profondità e spazialità. Il fatto di essere aperte consente all’aria di circolare, evitando l’enfatizzazione dei bassi.

Cuffie semi-aperte

Le cuffie semi-aperte cercano di unire le peculiarità di entrambe le soluzioni precedenti per ottenere un certo grado di isolamento senza perdita di profondità e realismo.

Cuffie Wireless

La diffusione della musica liquida, ovvero l’ascolto anytime-anywhere, ha accompagnato il successo delle cuffie senza fili. Esistono cuffie wireless sia di tipo auricolare sia sovraurale e circumaurale.

Chi pratica sport o qualsiasi attività che richieda libertà di movimento, soprattutto delle braccia, troverà molto comodi gli auricolari wireless. Se si ha anche necessità di telefonare ci sono modelli auricolari dotati di microfono.

Le cuffie sovraurali o circumaurali wireless, essendo più grandi, sono più adatte ad ambienti domestici o in particolari situazioni di lavoro. Ad esempio si usano con la tv o con consolle per videogiochi. Alcune cuffie circumaurali con microfono vengono usate in studi di registrazione e televisivi.

In tutte le cuffie senza fili la tecnologia di trasmissione del segnale può essere a infrarossi, bluetooth, o a radiofrequenza. La scelta dipende ancora una volta dal contesto di utilizzo e l’argomento merita una trattazione a parte.

Tutte le cuffie senza fili hanno il limite dell’autonomia e del raggio d’azione. Altro elemento negativo è la necessità di comprimere il suono per trasmetterlo via wireless. Ciò influisce inevitabilmente sulla qualità finale del suono.

Per ottenere buone performance in termini di qualità del suono e di autonomia è necessario orientarsi sui modelli più costosi, ci sono ovviamente anche Cuffie Wireless che hanno un ottimo rapporta tra Qualità e Prezzo.

Nuovi tipi di cuffie

Alcuni produttori hanno inventato nuovi tipi di cuffie adatte a particolari fasce di utenti, principalmente con l’obiettivo di migliorare l’ergonomia ed in alcuni casi anche la qualità dell’audio. Eccone alcune:

Cuffie auricolari a molletta (clip-on earbuds)

auricolari-a-molletta1

Sono praticamente auricolari con una sorta di gancetto che si appoggia ad un’estremità del padiglione e migliora notevolmente la tenuta. Sono state pensate soprattutto per gli sportivi e per questo sono anche resistenti all’acqua e al sudore. Andrebbero provate prima di acquistarle perché per alcuni calzano alla perfezione, mentre per altri sono scomode.

Cuffie behind-the-neck

Chiunque abbia usato almeno una volta delle cuffie avrà notato che i cavetti, seppur molto sottili, sono spesso fastidiosi e tendono a intralciare i movimenti delle braccia. Per eliminare questo inconveniente sono state inventate le cuffie behind-the-neck in cui i cavi cadono sempre dietro il collo.

cuffie-behind-the-neck1

Possono essere sia intrauricolari sia sovraurali; nelle sovraurali l’archetto poggia dietro il collo, il che può essere un fastidio se volete stendervi o appoggiare il capo.

Ne esistono anche modelli wireless con tecnologia bluetooth. Questi saranno perfetti per le attività in palestra: potrai lasciare il tuo smartphone in borsa e muoverti liberamente nell’ambiente con gli auricolari all’orecchio.

Cuffie a cancellazione del Rumore (noise-cancelling)

Si tratta di cuffie che riducono notevolmente i rumori esterni favorendo quindi un maggiore isolamento dall’ambiente e una migliore esperienza d’ascolto.

Sono di tipo sovraurale o circumaurale e si distinguono in attive e passive.

Le cuffie anti-rumore attive sono dotate di un microfono che rileva i suoni provenienti dal lato esterno degli altoparlanti e attraverso un circuito elettrico producono onde sonore opposte a quelle rilevate, annullando di fatto il suono esterno.

Le cuffie anti-rumore passive non hanno circuito e microfono negli altoparlanti. Riducono il rumore solo attraverso un migliore isolamento dall’esterno. Hanno infatti un imbottitura più spessa e sono chiuse sul lato esterno. Quelle circumaurali saranno più efficaci, riuscendo a isolare maggiormente l’orecchio.

Ho voluto fare una panoramica dei vari tipi di cuffie disponibili sul mercato. In base all’uso che ne farete è opportuno approfondire la conoscenza di uno specifico tipo di cuffia.

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