Questo tutorial spiega come cambiare le corde alla chitarra. I chitarristi e non solo i professionisti, ma anche i principianti, devono fare i conti con il cambio periodico delle corde. Si tratta di un’operazione non complicata ma che richiede la dovuta attenzione. Seguendo alcuni semplici passi sarà possibile sostituire le corde della chitarra classica autonomamente.
Non esiste un sistema univoco per cambiare le corde della chitarra. Infatti, secondo alcuni bisogna cambiare una corda alla volta, in modo da gestire meglio la tensione. Un’altra scuola di pensiero, invece, ritiene che le corde vadano rimosse e sostituite tutte, così da poter eseguire anche un’accurata pulizia della tastiera. Entrambi i metodi sono validi e ognuno potrà scegliere quello che preferisce.
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Ogni Quanto tempo si devono cambiare le corde alla chitarra?
Indice

Non esiste una regola generale in merito a quando cambiare le corde alla chitarra. Tutto dipende dall’uso, più o meno intensivo e quotidiano, che si fa dello strumento. In genere, con il trascorrere del tempo, le corde tendono gradualmente a usurarsi. Quelle maggiormente soggette a deterioramento sono la quarta, quinta e sesta corda, con particolare riferimento al RE, in quanto sollecitate dalla pressione continua della mano sinistra.
Talvolta le corde si rovinano al punto da rompersi prima del previsto a causa di un’errata accordatura. A questo proposito si rimanda all’articolo sul tema (Come Accordare una chitarra), per ottenere tonalità adeguate, massimo rendimento dello strumento, quindi per far in modo che la corda possa sopportare quella determinata tensione e resistere più a lungo.
Le corde, inoltre, possono consumarsi per svariate ragioni legate alla cattiva manutenzione o all’errato uso della chitarra. Si pensi, ad esempio, alle corde imbrogliate, piegate, accavallate oppure a quelle montate scorrettamente. Girare le corde all’occorrenza e mantenerle in perfetta posizione può accrescerne la durata.
Un chitarrista esperto riconosce le corde vecchie dall’aspetto poco lucido e brillante, nonché dalla bassa qualità del suono. In questi casi è bene intervenire prontamente e sostituirle, al fine di evitare la rottura improvvisa.
Rimozione delle vecchie corde
Il primo passo è quello di togliere la corda o le corde che si vogliono sostituire. Si sconsiglia vivamente di utilizzare metodi sbrigativi, come quello di eseguire tagli con una forbice o un tronchesina, perché è molto probabile che la corda scarichi la tensione provocando ferite sul volto e sulle mani.
Le corde si devono allentare dalla chiavetta. Una volta che hanno perso tutta la tensione si possono eventualmente tagliare e sfilare dai punti d’attacco. Successivamente, occorre sfilarle dal ponte usando molta delicatezza. Tuttavia, quando le corde sono particolarmente vecchie è probabile che siano più dure e può essere necessario aiutarsi con una pinza.
Quando le corde saranno definitivamente rimosse anche dai fori del ponte, allora si può cogliere l’occasione per eseguire un po’ di manutenzione. In questa fase, infatti, si può ripulire la chitarra dalla polvere e dallo sporco accumulati e che influiscono negativamente sul suono. Si parte dalla tastiera, zona in cui il sudore è maggiormente solidificato, fino a ripulire corpo e paletta.
In mancanza di prodotti specifici per la pulizia dello strumento si consiglia di utilizzare un semplice panno morbido di microfibra o cotone, privo di detergenti aggressivi e non imbevuto d’acqua, proprio per non compromettere il sustain e le caratteristiche della cassa.
Come cambiare le corde alla chitarra classica
A questo punto si procede con la predisposizione delle nuove corde. In genere vengono vendute libere, prive di qualsiasi elemento, sebbene esistano set di corde diversificate in base al colore che contraddistingue le singole note musicali. Esistono anche corde corredate da piccoli cilindretti metallici che, nel caso delle chitarre classiche, si consiglia di rimuovere.
La sostituzione delle corde può avvenire secondo l’ordine che si desidera. Di solito i chitarristi esperti consigliano d’incominciare con la corda più sottile ma non mancano coloro che partono con quelle spesse o che alternano una fine con una grossa.
Incordare la propria chitarra seguendo il sistema alternato, ovvero 1-6, 2-5 e 3-4, faciliterà il successivo lavoro di accordatura e contribuisce a creare una tensione più omogenea lungo il manico.
Fissaggio della corda al ponticello
Si comincia infilando la corda nel foro del ponticello con direzione verso l’esterno: si prende l’estremità della corda, si tira al massimo per 5 centimetri e si forma una piega.
Agendo sempre sull’estremità, bisogna rigirare la corda su se stessa per tre volte, come nella figura in basso.
In questa maniera la corda rimarrà saldamente fissata al ponticello e non riuscirà più a scorrere. Nel caso di corde realizzate in nylon può essere opportuno praticare più avvolgimenti, proprio per garantire una maggiore stabilità. Alla fine di questa fase basta stringere il nodo e tenere la corda per condurla all’altra estremità della chitarra.
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Fissaggio della corda alla paletta
Si procede con l’inserimento dell’altra estremità della corda sull’asse della chiavetta. Bisogna infilare l’estremità della corda nello slot dell’asse e lasciarla un po’ lenta. La corda dovrà essere girata alcune volte, verso l’esterno e cercando di mantenere le spire unite a ridosso del punto d’immissione della corda.
Tenendo la corda tesa si gira la meccanica, facendo attenzione ad avvolgere la corda nel verso corretto, ovvero evitando sovrapposizioni e in senso antiorario. Utilizzando un avvita corde questa operazione si può notevolmente velocizzare.
Questa procedura si ripete per tutte le corde, ricordando che il numero delle spire non deve essere eccessivo, perché potrebbero poggiare sul legno della paletta e accavallarsi.
Quando il lavoro è bene eseguito l’avvolgimento procede senza intoppi e in maniera morbida. Diversamente, quando girare la chiavetta diventa faticoso, significa che c’è qualcosa che urta e crea ostacolo. In questi casi è bene verificare la corretta posizione della corda.
Rifinire il lavoro
In alcuni modelli di chitarra, specie lungo il breve tratto compreso fra il capotasto e il rullo, la corda potrebbe venire in contatto con il legno della paletta provocando suoni eccessivamente acuti e fastidiosi, oltre che sgradevoli vibrazioni.
Per questa ragione, oltre che per un risultato estetico gradevole, ordinato e professionale, è fondamentale rifinire il lavoro eseguito. Le estremità delle corde che sbucano fuori dal ponte devono essere tagliate, in modo che non poggino sulla tavola armonica provocando ronzii.
Alla stessa maniera, si dovranno rimuovere gli eccessi di corda che fuoriescono dalla paletta, anche per evitare che si accavallino fra loro.
Adesso che è stato chiarito come cambiate le corde alla chitarra classica non rimane che accordare lo strumento e iniziare a suonare. Coloro che non hanno ancora dimestichezza con gli spartiti e si stanno affacciando timidamente al mondo della musica possono approfondire l’articolo su (Come leggere un Tabulato).
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