E’ molto frequente, soprattutto per i musicisti alle prime armi, avere l’esigenza di smontare l’asset della propria chitarra, lasciandola così senza corde.

Si tratta di un’operazione fondamentale per la manutenzione dello strumento. Ma cosa succede se una chitarra resta a lungo senza corde? E per quanto tempo lo strumento può rimanere così senza non subire danni? C’è il rischio che si rovini?

in breve:

In breve, si. Tenere la chitarra senza corde per molto tempo comporta il venir meno della tensione delle corde sulla tastiera e sul manico, che, a lungo andare, tendono a incurvarsi verso l’esterno, con effetti deleteri su sonorità e tonalità. Tuttavia, alcune chitarre resistono meglio di altre nel tempo a questo effetto. 

E’ per questo motivo che è importante approfondire gli aspetti legati alla manutenzione delle chitarre e valutare le migliori soluzioni per evitare di rovinare il proprio strumento.

Perché smontare le corde della chitarra?

Perché smontare le corde della chitarra

Come dicevamo all’inizio, il motivo principale per cui si smontano le corde della chitarra è legato al bisogno di installare un asset più adatto alle nostre esigenze. 

Spesso, infatti, le chitarre appena acquistate vengono vendute con corde che non rendono piena giustizia alle potenzialità dello strumento, cosa che accade soprattutto per i modelli acustici.

Non c’è maestro che non consigli al proprio allievo, dopo l’acquisto della prima sei corde, di cambiare queste ultime.

Allo stesso tempo, progredendo nello studio dello strumento, è possibile notare come le corde presenti siano troppo dure o, al contrario, non sufficientemente reattive al tocco, richiedendo così l’installazione di una muta diversa e più adeguata alle capacità e allo stile del musicista.

Infine, un altro motivo che può rendere necessario smontare le corde della chitarra è legato alla manutenzione in senso stretto dello strumento. Normalmente, per il set up, per la pulizia della cassa e della tastiera o per la sostituzione del pickup, è necessario smontare del tutto la cordatura, anche per un tempo prolungato.

Nota

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La chitarra si rovina se non la usi?

Anche il mondo dei chitarristi è pieno di leggende metropolitane. Una di queste riguarda proprio la necessità di smontare le corde della chitarra quando si preventiva un periodo di non utilizzo dello strumento. 

Ma siamo sicuri che questa operazione sia necessaria? E, in generale, che effetti ci possono essere se non si usa la chitarra per un periodo di una certa durata?

Può succedere di abbandonare per qualche tempo la propria chitarra, sia per altre esigenze che per mancanza di voglia di suonare.(Se è questo il tuo caso e sei un pò arruginito ti Consigliamo di seguire questo link che contiene 3 Video Lezioni Gratuite per imparare a suonare la Chitarra.)

In questo caso, però, è importante avere presente che se si lasciano le corde così com’erano (magari accordate perfettamente), c’è il rischio che il manico della chitarra venga inutilmente sottoposto alla tensione: il legno, infatti, sopporta molti kg di pressione a causa delle corde, il che, a lungo andare, può comportarne una torsione verso l’interno.

Quando si suona abitualmente, l’effetto della pressione sul manico viene ampiamente bilanciato dalla presa sulla tastiera e dall’agitazione delle corde con le dita. 

Viceversa, quando decidiamo o sappiamo che non potremo suonare la chitarra per qualche giorno è meglio allentare le corde, magari di un solo semitono. 

In pratica, si alleggerisce il carico sul manico, avendo poi cura di riaccordare le corde quando si riprenderà a suonare.

Quindi, quando non si usa la chitarra per un po’ di tempo non è assolutamente necessario smontare le corde, tutt’al più si può decidere di allentare le chiavi. 

Ma cosa succede se ci si rende conto che, nonostante questo accorgimento, il manico dello strumento si è leggermente curvato? 

In questo caso soccorre il truss rod: all’interno del manico, infatti, è presente un meccanismo che ne consente di regolare la curvatura. Intervenendo sul truss rod, grazie all’apposita chiave a brugola normalmente presente nel set dello strumento, sarà possibile correggere lievi torsioni e ripristinare regolarmente la sonorità della chitarra.

Cosa succede se si lascia la chitarra senza corde?

Il rischio che si verifica in questo caso è esattamente l’opposto di quello finora descritto. Infatti, se nel caso del mancato utilizzo dello strumento le corde non allentate possono far curvare verso l’interno il manico, lasciare la chitarra senza corde per un periodo prolungato produce un’inclinazione convessa del manico. 

In sostanza, il legno, una volta privato del tutto della tensione dovuta alle corde, a lungo andare tende a riespandersi, curvando verso l’esterno.

In pratica, si rischia di far danni maggiori di quelli che deriverebbero dal semplice non utilizzo della chitarra. 

Questo perché il legno del manico è realizzato proprio per poter resistere alla pressione delle corde: quando questa viene del tutto a mancare, per un certo lasso di tempo, si può assistere ad uno stiramento del manico che può rendere praticamente inutilizzabile la chitarra, salvo interventi mirati da parte del liutaio.

Chiaramente questo rischio va dosato in relazione al tipo di chitarra, ai materiali di cui è composto il manico e alla tensione per cui questo è stato progettato, oltre, come vedremo, alla quantità di tempo in cui lo strumento resta senza corde.

Ogni strumento è calibrato secondo uno specifico rapporto tra tensione delle corde e flessibilità del manico. A questo proposito, a volte i chitarristi alle prime armi si sentono dire che il legno del manico si deve assestare. Ma cosa vuol dire?

Ciò significa che ogni chitarra, anche quando presenta un truss rod allentato al massimo, deve mantenere un certo grado di curvatura interna (in altri termini, deve essere concavo). 

Ne consegue che, a seconda del tipo di corde che monta la chitarra, il legno deve produrre una certa inclinazione: quando si monta un asset di corde diverso, al manico deve essere lasciato il tempo di assestarsi, cioè di calibrare la propria torsione alla nuova tensione sopportata. 

Eventualmente, poi, il musicista dovrà intervenire con il già citato truss rod per correggere una accentuata concavità.

Questa operazione è molto semplice per le chitarre che presentano un truss rod a singola azione e con manici abbastanza spessi. 

Invece, le chitarra acustiche sono molto più sensibili alle variazioni di tensione della corda: anche in questo caso, tuttavia, è fondamentale sapere che non bisogna lasciare per lungo tempo lo strumento senza corde e, quando si modifica l’asset, procedere ad un adattamento del truss rod per liberare il manico. (Se stai pensando ad una nuova Chitarra Acustica ecco la Nostra Guida Completa)

Come smontare correttamente le corde?

Dopo aver chiarito la differenza tra allentare e rimuovere del tutto le corde della chitarra, e quando procedere all’una o all’altra operazione, è importante anche spiegare come smontare correttamente le corde.

Infatti, nel momento in cui si rendesse necessario rimuovere le corde dallo strumento, è fondamentale farlo nel modo migliore possibile, onde evitare i già noti rischi di perdita di assestamento del manico.

Per le chitarre che presentano un ponte mobile si raccomanda di procedere a togliere una corda alla volta, così da non perdere il setup precedentemente regolato. 

Inoltre, questa operazione permette di non provocare uno strappo troppo violento sulla pressione del manico, che non si ritrova privo di tensione in un’unica soluzione ma può adattarsi più agevolmente alla rimozione delle corde.

Viceversa, le cose si fanno un po’ meno semplici per le chitarre elettriche, dal momento che in questo caso, per le operazioni di manutenzione del vano elettronico, è necessario rimuovere del tutto la cordatura e il battipenna dello strumento. 

A questo proposito è meglio allentare prima le corde e lasciarle così per qualche ora prima di procedere alla rimozione completa di tutto l’asset. 

Una volta fatta questa operazione preliminare è possibile girare il nastro sul capotasto e smontare del tutto il manico.

Il discorso vale anche nel caso in cui si decida di smontare le corde per sostituirle con un diverso asset. 

Da questo punto di vista, infatti, è necessario sapere che le diverse mute di corde presentano scalature diverse (solitamente con misura di 0.11 per le acustiche e di 0.9 per le elettriche): 

quando si passa ad una diversa accordatura bisogna regolare il truss rod e l’action, così da permettere al manico di assestarsi sulla diversa tensione.

Ovviamente, si tratta di un’operazione abbastanza delicata, da fare unicamente se si conosce bene il proprio strumento: in tutti gli altri casi è sempre meglio rivolgersi al liutaio o a qualche conoscente con maggiore dimestichezza in questo tipo di interventi.

Per quanto tempo tenere la chitarra senza corde?

Una volta chiarito che la chitarra senza corde si rovina, a lungo andare, abbiamo anche visto che, a volte, può essere necessario lasciare lo strumento per qualche tempo senza la cordatura. Il punto, allora, è sapere quanto tempo si ha a disposizione prima che si verifichino danni.

Anche in questo caso è quasi impossibile dare una risposta univoca, perché molto dipende dal tipo di strumento e dalle sue caratteristiche. 

Tuttavia, si può dire con assoluta certezza che lasciare la chitarra senza corde per le operazioni di manutenzione ordinaria non produce conseguenze particolari: quindi, lo strumento può resistere benissimo anche per qualche ora. 

Viceversa, in tutti i casi in cui i tempi dovessero allungarsi, il manico senza corde non è soggetto a danni se si stringe sufficientemente il truss rod così da combattere l’effetto espansione del legno: questo dà la possibilità di far resistere lo strumento anche per qualche giorno. 

Tempi più lunghi di questi, invece, sono sicuramente deleteri: come visto anche nel caso in cui si decida di non suonare per qualche tempo, è sempre meglio lasciare le corde e allentarle un po’ piuttosto che smontare tutto l’asset.

In conclusione, abbiamo visto che togliere le corde alla chitarra non è un’operazione da fare alla leggera, e, soprattutto, che lasciare lo strumento senza corde può comportare dei danni molto seri. 

Per questo motivo, se non si ha dimestichezza con le operazioni di manutenzione necessarie, è sempre meglio affidarsi a mani esperte, evitando il rischio di lasciare per troppo tempo lo strumento senza la propria muta di corde.

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